Apple car: a che punto siamo?
A metà strada tra un romanzo e la cronaca finanziaria, la Apple Car, l’autovettura con il marchio della Mela morsicata, continua a far parlare di sé da quasi 15 anni. Ma che cosa sappiamo fino a oggi di questo misterioso progetto? A che punto è lo sviluppo di una delle auto più attese e discusse di sempre?
Prima venne l’iPhone. Project Titan, questo il nome del progetto dell’auto made in Cupertino, risale al 2007, quando auto elettriche e vetture autonome erano poco più che sogni di imprenditori visionari come Steve Jobs ed Elon Musk. Ma proprio nel 2007 Jobs decise di accantonare temporaneamente Titan per dedicare anima, corpo e risorse aziendali a un oggetto molto più piccolo ma che avrebbe rivoluzionato la vita di tutti noi: l’iPhone.
La Apple Car scompare dai radar dei giornalisti e degli appassionati fino al 2015, quando diverse foto apparse su Business Insider mostrano dei minivan con misteriose apparecchiature elettroniche sul tetto. Alcune indagini della testata riconducono le targhe dei quei veicoli a un contratto di noleggio intestato ad Apple. Nello stesso articolo un anonimo impiegato della mela dichiara che Apple avrebbe reso la vita difficile a Tesla nella corsa verso la e-car.. E proprio con Tesla in quegli anni inizia una battaglia che si combatte a suon di ingegneri e progettisti convinti con bonus e stock option a passare da un’azienda all’altra. E pensare che solo due anni prima, ma lo si scoprirà solo alla fine del 2020, Musk aveva provato a vendere Tesla proprio alla stessa Apple per un decimo del suo valore ottenendo da Tim Cook un secco rifiuto.
Apple vs Tesla. Nel frattempo Apple continua le sue ricerche: nel 2016 l’azienda acquista terreni e immobili nella zona di Sunnyvale, in California, e assume altri manager e ingegneri provenienti da Tesla. Da quel momento, e per circa tre anni, di Titan non si sa più nulla. Nella Valley e sui giornali di settore si rumoreggia che Apple abbia abbandonato l’idea di sviluppare una propria vettura elettrica e si stia concentrando sulle tecnologie per la guida autonoma. Ma manca qualunque tipo di evidenza. Fino all’inizio del 2019, quando Apple licenzia 200 persone impiegate nel reparto “vetture autonome” e spiega l’operazione come parte di un processo di razionalizzazione delle risorse.
. Qualche mese più tardi, l’avvistamento di nuove vetture riconducibili ad Apple ed equipaggiate con telecamere, sensori e LIDAR confermano che l’interesse di Cupertino per le vetture senza conducente non si è affatto sopito. E in effetti, alla fine del dicembre 2020, un articolo di Reuters afferma che Apple sta ancora lavorando attivamente allo sviluppo di un veicolo autonomo che potrebbe essere presentato già nel 2024. Ma, specifica l’agenzia di stampa, Apple potrebbe anche decidere di ridurre la portata del progetto a una tecnologia di guida senza conducente da applicare su vetture di altri produttori.
2024 o 2028? Tra questi Hyundai e Nissan sembrano essere in prima linea. Nissan in particolare, che negli Stati Uniti soffre da anni di un eccesso di produzione, potrebbe sfruttare la collaborazione con Apple per aprire un segmento di mercato tutto nuovo. Lo stesso CEO di Nissan ha recentemente dichiarato l’apertura della propria azienda a una partnership con Cupertino. Anche perché, secondo quanto riportato da Reuters, l’azienda di Tim Cook sarebbe al lavoro su una nuova generazione di batterie, dal design rivoluzionario e dai costi di produzione molto più contenuti rispetto alle attuali che potrebbe rendere le e-car competitive e abbordabili anche per il grande pubblico.
Molti analisti ed esperti del settore ritengono però il 2024 una data non plausibile per la presentazione di una vettura da immettere subito sul mercato: Apple potrebbe decidere di presentare un protipo, ma non è certo nel suo stile. Più probabile che l’attesa duri almeno fino al 2028, quando l’azienda potrebbe lanciare sul mercato un sistema di guida autonoma innovativo, probabilmente integrato con smartphone di nuova concezione, enormemente più potenti e performanti di quelli attuali..
Prima venne l’iPhone. Project Titan, questo il nome del progetto dell’auto made in Cupertino, risale al 2007, quando auto elettriche e vetture autonome erano poco più che sogni di imprenditori visionari come Steve Jobs ed Elon Musk. Ma proprio nel 2007 Jobs decise di accantonare temporaneamente Titan per dedicare anima, corpo e risorse aziendali a un oggetto molto più piccolo ma che avrebbe rivoluzionato la vita di tutti noi: l’iPhone.
La Apple Car scompare dai radar dei giornalisti e degli appassionati fino al 2015, quando diverse foto apparse su Business Insider mostrano dei minivan con misteriose apparecchiature elettroniche sul tetto. Alcune indagini della testata riconducono le targhe dei quei veicoli a un contratto di noleggio intestato ad Apple. Nello stesso articolo un anonimo impiegato della mela dichiara che Apple avrebbe reso la vita difficile a Tesla nella corsa verso la e-car.. E proprio con Tesla in quegli anni inizia una battaglia che si combatte a suon di ingegneri e progettisti convinti con bonus e stock option a passare da un’azienda all’altra. E pensare che solo due anni prima, ma lo si scoprirà solo alla fine del 2020, Musk aveva provato a vendere Tesla proprio alla stessa Apple per un decimo del suo valore ottenendo da Tim Cook un secco rifiuto.
Apple vs Tesla. Nel frattempo Apple continua le sue ricerche: nel 2016 l’azienda acquista terreni e immobili nella zona di Sunnyvale, in California, e assume altri manager e ingegneri provenienti da Tesla. Da quel momento, e per circa tre anni, di Titan non si sa più nulla. Nella Valley e sui giornali di settore si rumoreggia che Apple abbia abbandonato l’idea di sviluppare una propria vettura elettrica e si stia concentrando sulle tecnologie per la guida autonoma. Ma manca qualunque tipo di evidenza. Fino all’inizio del 2019, quando Apple licenzia 200 persone impiegate nel reparto “vetture autonome” e spiega l’operazione come parte di un processo di razionalizzazione delle risorse.
. Qualche mese più tardi, l’avvistamento di nuove vetture riconducibili ad Apple ed equipaggiate con telecamere, sensori e LIDAR confermano che l’interesse di Cupertino per le vetture senza conducente non si è affatto sopito. E in effetti, alla fine del dicembre 2020, un articolo di Reuters afferma che Apple sta ancora lavorando attivamente allo sviluppo di un veicolo autonomo che potrebbe essere presentato già nel 2024. Ma, specifica l’agenzia di stampa, Apple potrebbe anche decidere di ridurre la portata del progetto a una tecnologia di guida senza conducente da applicare su vetture di altri produttori.
2024 o 2028? Tra questi Hyundai e Nissan sembrano essere in prima linea. Nissan in particolare, che negli Stati Uniti soffre da anni di un eccesso di produzione, potrebbe sfruttare la collaborazione con Apple per aprire un segmento di mercato tutto nuovo. Lo stesso CEO di Nissan ha recentemente dichiarato l’apertura della propria azienda a una partnership con Cupertino. Anche perché, secondo quanto riportato da Reuters, l’azienda di Tim Cook sarebbe al lavoro su una nuova generazione di batterie, dal design rivoluzionario e dai costi di produzione molto più contenuti rispetto alle attuali che potrebbe rendere le e-car competitive e abbordabili anche per il grande pubblico.
Molti analisti ed esperti del settore ritengono però il 2024 una data non plausibile per la presentazione di una vettura da immettere subito sul mercato: Apple potrebbe decidere di presentare un protipo, ma non è certo nel suo stile. Più probabile che l’attesa duri almeno fino al 2028, quando l’azienda potrebbe lanciare sul mercato un sistema di guida autonoma innovativo, probabilmente integrato con smartphone di nuova concezione, enormemente più potenti e performanti di quelli attuali..