Consegne a domicilio: la pizza la porta il robot
Gli abitanti di Houston, Texas (Stati Uniti), che ordinano una pizza dalla catena Domino’s, potrebbero vedersela consegnata da un robot. L’azienda ha infatti ottenuto tutte le autorizzazioni per avviare i primi test su strada dei suoi veicoli automatici R2, carrelli elettrici senza conducente appositamente progettati per la consegna a domicilio di pizze e altri generi alimentari.
Nei quartieri di Huston. I carrelli R2, sviluppati da Domino’s con in collaborazione con Nuro, azienda specializzata nella robotica, sono i primi veicoli autonomi ad aver ricevuto l’autorizzazione a circolare dal Dipartimento dei Trasporti americano. Per ora i robot verranno impiegati solo in alcune zone della città e in orari con poco traffico: chi ordina la pizza, dopo aver pagato, riceve un codice PIN che gli servirà per aprire il comparto del carrello contente l’ordine.. La fase preparatoria del progetto è durata due anni, durante i quali Domino’s e Nuro hanno lavorato per progettare un veicolo adatto alle consegne di cibi caldi come la pizza ma anche freddi come i dessert e le bevande. R2 è pensato per le consegne di vicinato e come ambito operativo ha il quartiere: una volta che l’operatore lo ha caricato con l’ordine del cliente, il carrello parte per effettuare la sua consegna.
l’amichevole robot. La app di Domino’s permette di seguire in tempo reale il percorso del robot, che una volto giunto a destinazione invierà una notifica sullo smartphone del cliente, al quale non resta che uscire di casa, digitare il PIN sullo schermo di R2 e ritirare la propria cena. «Abbiamo ancora molto da imparare sulle consegne completamente automatizzate: questo test ci permetterà di capire come i clienti reagiscono e interagiscono con il robot e come questi carrelli possono migliorare l’efficacia del nostro servizio», ha commentato Dannis Maloney, uno dei responsabili dell’azienda..
Nei quartieri di Huston. I carrelli R2, sviluppati da Domino’s con in collaborazione con Nuro, azienda specializzata nella robotica, sono i primi veicoli autonomi ad aver ricevuto l’autorizzazione a circolare dal Dipartimento dei Trasporti americano. Per ora i robot verranno impiegati solo in alcune zone della città e in orari con poco traffico: chi ordina la pizza, dopo aver pagato, riceve un codice PIN che gli servirà per aprire il comparto del carrello contente l’ordine.. La fase preparatoria del progetto è durata due anni, durante i quali Domino’s e Nuro hanno lavorato per progettare un veicolo adatto alle consegne di cibi caldi come la pizza ma anche freddi come i dessert e le bevande. R2 è pensato per le consegne di vicinato e come ambito operativo ha il quartiere: una volta che l’operatore lo ha caricato con l’ordine del cliente, il carrello parte per effettuare la sua consegna.
l’amichevole robot. La app di Domino’s permette di seguire in tempo reale il percorso del robot, che una volto giunto a destinazione invierà una notifica sullo smartphone del cliente, al quale non resta che uscire di casa, digitare il PIN sullo schermo di R2 e ritirare la propria cena. «Abbiamo ancora molto da imparare sulle consegne completamente automatizzate: questo test ci permetterà di capire come i clienti reagiscono e interagiscono con il robot e come questi carrelli possono migliorare l’efficacia del nostro servizio», ha commentato Dannis Maloney, uno dei responsabili dell’azienda..