Guida alla Google My Business che cambia nome
Google My Business è uno strumento gratuito che permette di creare un profilo online di un’attività su Google in modo da poter comunicare agl utenti informazioni utili sull’impresa come indirizzo della sede fisica, orari di apertura, numero di telefono e sito web. Grazie a questo strumento che agisce sulla local seo, i clienti possono trovarti facilmente e il tuo business viene notato da molti altri potenziali acquirenti presenti nelle vicinanze. In sostanza, si tratta di un modo semplice per farsi pubblicità online, senza costi.
Ben il 60% delle ricerche su Google hanno un intento locale, ovvero vengono effettuate per trovare un esercizio fisico vicino all’utente, che possa soddisfare un’esigenza. Ne consegue che la scelta del punto vendita dove effettuare l’acquisto o fruire del servizio viene “influenzata” dai risultati mostrati dal motore di ricerca. Per questo motivo è molto importante creare una scheda della propria azienda che possa apparire nelle prime posizioni dei risultati di ricerca.
Detto questo di recente Google ha annunciato un rebranding del servizio in “Profilo dell’attività su Google“,
Ecco quanto comunicato:
“Andando avanti, consigliamo alle piccole imprese di gestire i loro profili direttamente su Search o Maps. Per mantenere le cose semplici, “Google My Business” è stato rinominato ‘Profilo dell’attività su Google. E nel 2022, ritireremo l’app Google My Business in modo che più commercianti possano approfittare dell’esperienza aggiornata su Search e Maps.”
Matt Madrigal, VP/GM Merchant Shopping, nell’annuncio ufficiale.
Creato nel 2014, l’obiettivo di Google My Business era di portare il maggior numero possibile di negozi a recuperare e completare le proprie informazioni online per essere trovati e scelti su internet.
Dal 2019, Google My Business si è affermato come il servizio di riferimento per i negozi fisici per essere presente su internet, raggiungendo l’obiettivo primario stabilito 5 anni prima.
La strategia del motore di ricerca si è quindi evoluta, dal momento in cui i negozi fisici erano, ormai, per la maggior parte presenti su Google My Business. Quindi la società di Montain View, ha cambiato l’obiettivo volendo offrire la possibilità agli stabilimenti locali di indicare sulle proprie schede il maggior numero di informazioni e servizi per aiutare la scelta all’utente.
Ancora una volta, Google ha raggiunto il proprio obiettivo, dato che nel 2020, il 65% delle ricerche effettuate erano di tipo “No-click Searches”. Vale a dire, ricerche che generano un clic sugli strumenti di Google (come Google My Business per esempio) e per le quali l’utente si ferma alla pagina dei risultati di ricerca, senza aver bisogno di ricercare ulteriormente in pagine web o piattaforme terze!
Oggi, un’attività non può fare a meno di una scheda del proprio negozio nei risultati di ricerca di Google e Maps. E le cifre sono chiare: una scheda del negozio su Google genera oggi 28 volte più contatti di un sito web!
Questo cambio di nominativo è quindi una rinascita per Google, e una dimostrazione dell’importanza delle schede dei negozi, che stanno sostituendo i siti web delle imprese indipendenti e delle reti fisiche.